Feste per bimbi del passato VS feste di oggi

Feste per bimbi del passato

Gli anni passano e le tradizioni cambiano. Ne sono un chiaro esempio le feste per bambini che nel corso degli ultimi anni hanno subito un netto cambiamento. Il modo di festeggiare le feste 30 anni fa, infatti, è molto diverso da come si fa oggi e in questo articolo scopriremo assieme le differenze tra le feste per bambini del 1988 e quelle del 2018. Sei pronto a questo viaggio tra le feste per bambini e confrontare come festeggiavi tu da piccolo e come invece lo fa adesso tuo figlio? Pronti, partenza, via….

L’animazione

Quanti animatori hai avuto alle tue feste di compleanno da bambino o hai visto a quelle dei tuoi amici d’infanzia? Quasi sicuramente la risposta è zero. Ebbene sì, 30 anni fa gli animatori si può dire che non esistevano e anche la musica utilizzata per ballare era differente. Perlopiù si optava per intrattenere i bambini con clown o artisti di vario genere, ma non erano animatori come intendiamo noi oggi.  Nel 1998, inoltre, i bambini giocavano da soli e rifiutavano qualsiasi tipo di ingerenza da parte del mondo adulto. I giochi erano loro ed erano loro a decidere come giocare e con quali giochi. Nel 2018, invece, in quasi tutte le feste c’è un animatore che intrattiene i bambini con attività di vario genere e permette ai genitori di rilassarsi sapendo che vi è un adulto che li sorveglia.

Per quanto riguarda la musica, invece, nel 1988 si usava mettere perlopiù canzoni dello Zecchino d’Oro. Al giorno d’oggi, invece, si assiste a delle vere e proprie musiche da discoteca, con bimbi che sanno a memoria le hit del momento.

Location

Fino a 30 anni fa i genitori si adoperavano a sistemare casa in modo tale da poter ospitare un gran numero di bambini senza rischiare di andare incontro ad una vera e propria distruzione. Oggi, invece, si opta per l’affitto di sale apposite, rigorosamente con l’animatore. In questo modo si evita il grosso rischio di rovinare la propria abitazione, avendo la tranquillità di organizzare la festa in una sala apposita ad ospitare tanti bambini.

Regali

Un altro punto su cui soffermarsi sono I regali. A prescindere dalle epoche, infatti, tutti I bambini attendono con ansia il compleanno per poter scartare i regali. Allo stesso tempo, però, sono cambiati le modalità di apertura dei regali. Nel 1988 il festeggiato riceveva i regali ad inizio festa, scartava subito e ringraziava personalmente ogni invitato. Nel 2018, invece, i bambini quasi non se ne accorgono ad inizia festa in quanto vi è un animatore che mette tutti i regali da parte per poi dedicare un momento della festa al fatidico “scarta la carta”.

Conclusioni

A questo punto abbiamo visto alcune delle principali differenze tra una festa per bambini del 1988 e una festa del 2018. Come avrai potuto notare sono molte le cose che sono cambiate, ma allo stesso tempo sono tante le cose che non cambieranno mai. Un esempio? L’attesa. Ebbene sì, potranno passare anche milioni di anni, ma tutti i bambini conteranno sempre impazienti i giorni che li separano dal giorno del loro compleanno. Allo stesso modo non cambierà mai l’accoglienza. Tutti i bambini, infatti chiedono allo sfinimento ai propri genitori quando arrivano gli invitati e corrono subito ad accogliere il loro primo invitato con occhi pieni di gioia e felicità.

Sia 30 anni fa che oggi, infatti, tutti i bimbi amano festeggiare il proprio compleanno e ogni genitore si impegna al massimo per riuscire ad ottenere una festa coi fiocchi. A prescindere da quale tipo di festa si preferisca, però, non si può negare che ognuno vive la sua epoca e le cose inevitabilmente cambiano. E tu quale festa per bambini preferisci? Quelle del 1988 o del 2018? Ai posteri l’ardua sentenza.